L’Adamo di Tullio Lombardo di nuovo visibile a 12 anni dal suo danneggiamento
Durante la notte del 6 ottobre 2002, il piedistallo che sosteneva l’Adamo di Tullio Lombardo cedette, e la scultura, tra le massime espressioni del Rinascimento Veneziano cadde a terra rovinando in mille pezzi.
Il danneggiamento di un’opera d’arte è la cosa peggiore che possa accadere in un museo, ma in questo caso l’evento fu particolarmente catastrofico, trattandosi di un lavoro tra i più importanti del Rinascimento Veneziano che si trovano attualmente fuori della città lagunare.
I conservatori del Museo iniziarono subito a documentare le conseguenze dell’accaduto, come si trattasse di una scena del crimine. Tracciarono una griglia sul pavimento e fotografarono ogni singolo quadrato per memorizzare i 28 pezzi più grandi e le centinaia di piccoli. Dopo anni di ricerche e pianificazioni, il team di conservatori, scienziati, ingegneri ed esperti, iniziò l’immane lavoro di restauro nel tentativo di riportare, quanto più possibile, la scultura al suo aspetto originale.
Dodici anni dopo la caduta, Adamo è di nuovo visibile al Metropolitan Museum di New York. Per l’occasione sarà possibile ammirare la scultura da ogni lato, e visitare una mostra dove saranno illustrate le tecniche, adottate per la prima volta, nella realizzazione di questo restauro.
Adamo mostra alcune cicatrici come conseguenza dell’incidente, ma “lo spirito della scultura e la sua vera bellezza sono ancora lì”.
L’Adamo di Tullio Lombardo sarà visibile dal Luglio 2015.
Le fasi del restauro in questo video